II. Professione

Le domande di questa sezione consentono di fotografare lo status dei traduttori e degli interpreti. E' stato chiesto ai rispondenti se lavorano con partita IVA (cfr. figura 6), se svolgono l’attività di T/I come occupazione principale e in caso contrario quali sono le altre attività svolte (cfr. figura 7) , se sono iscritti a un’associazione professionale e a quale (cfr. figura 8 e tabella 3), se sono già stati iscritti ad AITI e in caso contrario i motivi per cui non si sono iscritti (cfr. tabella 4). Inoltre è stato chiesto di indicare gli anni di esperienza (cfr. figura 9).



 

Lavora con partita IVA il 79% dei 445 T/I che hanno risposto a questa domanda, praticamente in linea con il dato del 2007. Poco più del 4% lavora in forma di studio associato o società di persone (figura 6).

Dei 74 T/I che hanno risposto “NO”, 56 risiedono in Italia, di cui 43 conseguono un fatturato annuo fino a 5.000 euro.

figura 6

immagine 6

 

 

 su


 

L'occupazione principale dei rispondenti al sondaggio è quasi esclusivamente quella di T/I, tranne il 7,87% che ha un'occupazione principale diversa (di cui il 3,6% docente quasi sempre di lingue).

 

Sotto “Altro” figurano 15 tra docenti e insegnanti, 7 impiegati, a seguire singole occupazioni (formatore, hostess, agente immobiliare ecc.).


figura 7

figura 7

 

 

 

su

 



 

Tra i rispondenti, i T/I iscritti a una o più associazioni professionali sono 298 (circa 70%) mentre quelli non iscritti sono 147 (circa 33%). Rispetto al 2007, quando la situazione era di sostanziale parità, gli iscritti alle associazioni sono nettamente aumentati.



figura 8

immagine 8

 

 

 

Classifica delle associazioni professionali a cui sono iscritti i rispondenti.

 

tabella 3


AITI

249

ATA

25

BDÜ

18

SFT

12

Assointerpreti

8

STRADE

6

ASETRAD

6

ITI

4

IOL

4

SKTL

4

CIOL

3

AIIC

2

ANITI

2

ATICOM

1

JTP

1

PEM

1

FIT

1

SFÖ

1

ANTIMI

1

ATLF

1

UNIVERSITAS Austria

1

AATI

1



 

I 249 rispondenti iscritti ad AITI superano nettamente i 197 iscritti che avevano partecipato nel 2007.

In "Altro" figurano associazioni non professionali e alcune associazioni professionali non elencate (Colorado, Slovenia, Croazia, Argentina, Germania (VKD)).

 

Alla domanda "Se sei già stato iscritto ad AITI e non lo sei più, perché non hai rinnovato l’iscrizione?" hanno risposto in 21. Su questi, ben 18 hanno dato una risposta non pertinente (ad esempio: "no", "non sono iscritto", "sono iscritto"). 2 lamentano la troppa burocrazia o cattivi rapporti con altri soci, altri non hanno superato l’esame ed evidentemente non vogliono ripeterlo (1), non vedono vantaggi (1), hanno cambiato attività (1), AITI non si occupa delle lingue minori (1), si sono trasferiti (1).

 

Alla domanda "Se non sei mai stato iscritto ad AITI, perché non hai mai preso in considerazione di iscriverti?" hanno risposto in 127.

 

A fronte di 58 risposte con giudizio nettamente negativo (circa 46%) sull’associazionismo (“Nessun vantaggio”) e su AITI (“burocrazia”, “costi”, “ostilità contro l’esame di ammissione”), si contrappongono 21 risposte positive (“In valutazione”) pari al 17% circa.


tabella 4


Nessun vantaggio

31

In valutazione

21

Burocrazia

19

Attività non prevalente

18

Residente all'estero

7

Costi

5

Non conosco AITI

3

Altra associazione

3

Sono intermediario

3

Non voglio sostenere l'esame

3

Esame fallito in passato

2

Nessuna risposta dalla sezione AITI

2


su




Gli anni di esperienza lavorativa dei rispondenti appaiono abbastanza uniformemente distribuiti e non si discostano molto dai risultati del 2007. I rispondenti hanno quindi in prevalenza un'esperienza consolidata.


 figura 9

Figura anni 10


su


 



I settori di specializzazione (domanda con risposte multiple) vedono al primo posto il settore dell'Industria e della tecnologia (194), seguito da Diritto (175), Marketing e pubblicità (164), Medicina e farmaceutica (117), Economia e finanza (110), Cultura/arte (104), Informatica (103), Localizzazione (86), Politica/UE (71), Letteratura (62), Sociologia e scienze sociali (45), Sottotitolaggio/multimedia (35), Scienze naturali (31).

Rispetto al 2007 è aumentato molto il settore Cultura/arte, mentre è sceso Politica/UE.

figura 10

figura10

 

 su




In questa tavola notiamo come circa il 30% dei rispondenti svolga un’altra attività complementare: fino a 15 ore per il 65% dei rispondenti, fino a 25 ore per il 20%. Oltre le 26 ore difficilmente si può parlare di attività complementare e questa fascia interessa il restante 15%.


figura 11

figura11

 su

 



Abbiamo chiesto ai rispondenti di indicare i principali canali attraverso cui acquisiscono i clienti, che sono: passaparola di clienti e colleghi (circa 61%), seguiti dai portali dedicati alla professione e dal mailing e altre forme di pubblicità (circa 39%). Il sito web personale e i social network arrivano rispettivamente al 23% e al 15% circa, gli annuari AITI e di altre associazioni sono rispettivamente al 14% e 8%, mentre la partecipazione a fiere ed eventi supera di poco il 10%.



figura 12

 

 figura12


 

 su

 

 


La maggioranza dei clienti dei T/I sono agenzie, poi clienti diretti e in misura molto minore colleghi.


figura 13

figura 13


su



Più del 52% dei rispondenti ha fino a 5 clienti, il 27% ne ha fino a 9, il 14% fino a 19 e il restante 7% oltre 20.

figura 14


figura14

Paesi di residenza dei clienti, elencati in ordine di fatturato

 tabella 5


 

Fatturato 1

Fatturato 2

Fatturato 3

Fatturato 4

Fatturato 5

Fatturato 6

ITALIA

279

88

48

25

17

13

GERMANIA

34

42

27

7

7

1

USA

21

27

19

12

9

3

FRANCIA

20

25

24

8

2

1

SVIZZERA

20

23

22

8

5

4

GRAN BRETAGNA

13

37

30

13

6

4

AUSTRIA

8

6

6

5

3

1

LUSSEMBURGO

8

4

4

3

0

1

EIRE

5

3

3

0

0

1

SVEZIA

4

4

1

0

2

0

CINA

4

1

0

0

1

1

SPAGNA

3

16

11

9

3

1

BELGIO

3

9

3

8

3

1

FEDERAZIONE RUSSA

3

4

0

0

1

0

ISRAELE

2

1

2

0

0

0

FINLANDIA

2

0

1

0

1

0

POLONIA

1

6

2

3

1

0

REPUBBLICA CECA

1

5

2

2

1

1

GIAPPONE

1

5

2

1

0

1

GRECIA

1

3

1

0

0

0

UNGHERIA

1

2

0

0

0

0

SAN MARINO

1

2

0

0

0

0

PAESI BASSI

1

2

4

7

0

1

INDIA

1

1

1

0

0

2

CIPRO

1

1

1

0

0

0

AUSTRALIA

1

1

1

1

0

0

SINGAPORE

1

0

0

0

0

0

COSTA RICA

1

0

0

0

0

0

ROMANIA

1

0

2

1

0

0

CANADA

1

0

2

0

0

0

LETTONIA

0

2

0

0

0

0

NORVEGIA

0

2

0

0

0

0

ARGENTINA

0

1

0

0

1

0

UCRAINA

0

1

0

0

1

0

SLOVACCHIA

0

1

0

0

0

0

ESTONIA

0

1

0

0

0

0

PORTOGALLO

0

1

0

0

0

0

ARABIA SAUDITA

0

1

0

0

0

0

LITUANIA

0

1

0

0

0

0

SLOVENIA

0

1

2

0

0

0

DANIMARCA

0

1

2

3

0

0

MOLDAVIA

0

0

0

1

0

0

SUDAFRICA

0

0

0

1

0

0

NUOVA ZELANDA

0

0

0

0

1

0

ISOLE VERGINI BRITANNICHE

0

0

0

0

1

0

SRI LANKA

0

0

0

0

1

0

ANGUILLA

0

0

0

0

1

0

EMIRATI ARABI UNITI

0

0

0

0

0

1

MALTA

0

0

1

1

1

0

BRASILE

0

0

1

0

1

1

EGITTO

0

0

1

0

0

0

KAZAKISTAN

0

0

1

0

0

0

TAIWAN

0

0

1

0

0

0


Visto che la stragrande maggioranza dei rispondenti risiede in Italia non stupisce affatto che la maggioranza assoluta dei clienti risieda anch’essa in Italia a tutti i livelli di fatturato. Nel secondo livello di fatturato, il secondo posto spetta alla Germania seguita da Gran Bretagna, USA, Francia e Svizzera.

Da questa tabella dettagliata si può ricavare la seguente classifica della provenienza geografica del clienti dei T/I.

 

tabella 6


Paese

Totale

ITALIA

470

GERMANIA

118

GRAN BRETAGNA

103

STATI UNITI D'AMERICA

91

SVIZZERA

82

FRANCIA

80

SPAGNA

43

AUSTRIA

29

BELGIO

27

LUSSEMBURGO

20

PAESI BASSI

15

POLONIA

13

REPUBBLICA CECA

12

EIRE

12

SVEZIA

11

GIAPPONE

10

FEDERAZIONE RUSSA

8

CINA

7

DANIMARCA

6

ISRAELE

5

INDIA

5

GRECIA

5

ROMANIA

4

FINLANDIA

4

AUSTRALIA

4

UNGHERIA

3

SLOVENIA

3

SAN MARINO

3

MALTA

3

CIPRO

3

CANADA

3

UCRAINA

2

NORVEGIA

2

LETTONIA

2

BRASILE

2

ARGENTINA

2

TAIWAN

1

SUDAFRICA

1

SRI LANKA

1

SLOVACCHIA

1

SINGAPORE

1

PORTOGALLO

1

NUOVA ZELANDA

1

MOLDAVIA

1

LITUANIA

1

KAZAKISTAN

1

ISOLE VERGINI BRITANNICHE

1

ESTONIA

1

EMIRATI ARABI UNITI

1

EGITTO

1

COSTA RICA

1

ARABIA SAUDITA

1

ANGUILLA

1




su



La quasi totalità dei rispondenti che svolge attività d’interprete ha dichiarato di svolgere anche attività di traduzione.



figura  15


figura 15





su