III. Traduzione
Questa
sezione specifica per i traduttori si rivolge ai soli traduttori
tecnico-scientifici. Viste le molte differenze di varia natura si è
scelto di
non includere i traduttori editoriali, che potranno essere oggetto di
un
sondaggio a parte. Ovviamente potevano rispondere i traduttori
editoriali che
svolgono anche traduzioni tecnico-scientifiche per la parte che
riguarda
appunto queste traduzioni
figura 16
La media delle ore lavorate si aggira in prevalenza attorno a 30 - 49 ore.
figura 17
La
stragrande
maggioranza dei rispondenti (76,42%) dichiara di lavorare con sistemi
CAT,
mentre il 23,58% non li usa. Rispetto al 2007 si nota un aumento
significativo
di traduttori che usano un CAT. Nel sondaggio precedente, infatti, i
programmi
CAT venivano utilizzati solo dal 57% dei traduttori.
figura 18
Questa
domanda era a risposta multipla, per cui i risultati non rappresentano
valori
assoluti. Tra i vari CAT indicati, la stragrande maggioranza dichiara
di
lavorare con SDL Trados, seguono Wordfast e MemoQ e poi nell’ordine
Star
Transit, Across, DéjaVu, OmegaT, POedit.
In
questo
sondaggio abbiamo introdotto una serie di domande riguardanti la
traduzione
automatica.
figura 19
Su un totale di 441
rispondenti, solo poco più del 20%
dichiara di aver già usato la TA.
Il 69% ha usato la TA integrata in un CAT, il 41% l’ha usata online e meno del 14% ha scaricato un programma apposito.
figura 21
Nel
caso di
uso di un sistema TA fornito dal cliente, si è trattato di un software
gratuito
per la quasi totalità dei rispondenti.
In
quasi
l’80% dei casi in cui il traduttore ha usato la TA scegliendola
personalmente è
stato usato un sistema gratuito, mentre in poco più del 20% dei casi è
stato
scelto un servizio a pagamento.
figura 22
Questa
domanda era a risposta multipla, per cui i risultati non rappresentano
valori
assoluti.
La maggioranza, circa il 45%, ha usato Google API. Oltre il 30% ha usato MyMemory, meno del 20% ha usato Microsoft Translator, circa il 15% ha usato BeGlobal, seguiti in misura molto minore da Asia Online Language Studio, Hypertrans, SMART, i-Translate4 e PROMT Translation Server. Poco meno del 20% ha usato altri sistemi in prevalenza gratuiti (Wordlingo, GoogleToolkit ecc.).

figura 24
Come mostrano le risposte illustrate nella figura 23, la TA è stata sperimentata in qualsiasi settore. Il quadro che ne esce in termini di soddisfazione dei risultati è pressoché a pari merito tra risultati positivi e negativi. Oltre il 20% dei rispondenti è ancora indeciso. Probabilmente a influenzare il risultato è la combinazione linguistica, il settore e il sistema utilizzato. Nelle prossime domande abbiamo cercato di approfondire le valutazioni dei traduttori.
figura 25
Su
un totale
di 122 rispondenti, le risposte ai vari tipi di svantaggio sono
articolate come
segue:
Scarsa qualità dei
risultati forniti:
oltre
il 90%
dei traduttori dà un giudizio negativo della qualità ottenuta, solo il
10%
positivo
Costo delle licenze:
circa
il 30%
dei traduttori lo considera uno svantaggio, il 70% no
Complessità
dell'integrazione nel CAT:
circa
il 30%
dei traduttori giudica come troppo complicate le modalità di
integrazione della
TA nei CAT, il 70% no
Scarsa qualità dei testi /
testi
sorgente non in linguaggio controllato:
meno
dell’80%
dei traduttori ritiene che la scarsa qualità dei testi sorgente sia
negativa
per il risultato ottenuto con la TA, mentre poco più del 20% non
ritiene che
sia così
Impossibilità di integrare
terminologie specifiche:
il
60% dei
traduttori la considera uno svantaggio, il 40% no

figura 26
Differenziazione dei
servizi da te
offerti, post-editing offerto come servizio aggiuntivo:
circa
il 60%
dei traduttori considera la TA un vantaggio, il 40% no
Maggiore velocità nella
traduzione e
consegna del lavoro:
oltre
l’80%
dei traduttori considera la TA un vantaggio, il 20% no
Traduzione in tempo reale
per
rispondere alle esigenze del cliente:
meno
del 40%
dei traduttori considera la TA un vantaggio, oltre il 60% no
Riduzione dei costi e
miglioramento
dell'efficienza nella traduzione:
circa il 60% dei traduttori considera la TA un vantaggio, il 40% no
figura 27
Su
un totale
di 441 rispondenti il 39% ha risposto di ritenere buona prassi la
condivisione
di glossari e TM online, il 26% non la ritiene una buona prassi mentre
il 35% è
indeciso
figura 28
Su un totale di 441 rispondenti, quasi il 42% è disposto a condividere i propri glossari e le proprie TM online, mentre il 58% no

figura 29
Su
un totale
di 528 rispondenti, circa il 35% ha lavorato con sistemi di traduzioni
online
esclusivi dei clienti, mentre il 65% no.

figura 30
Su
un totale
di 157 rispondenti, circa il 90% ha ricevuto richieste di usare sistemi
di
traduzione online proprietari oppure CAT con l'utilizzo di memorie del
cliente
esclusivamente online senza avere la possibilità di un’elaborazione in
locale
(ossia memorizzazione sul proprio pc e/o elaborazione con altri CAT).
figura 31
Su
un totale
di 132 rispondenti, le motivazioni all’origine dell’accettazione dei
sistemi di
traduzione online proprietari oppure CAT con l'utilizzo di memorie del
cliente
esclusivamente online senza possibilità di elaborazione si sono
articolate come
segue:
Sono entusiasta di queste
piattaforme:
ha
risposto
affermativamente circa il 9% dei traduttori
Ottengo tariffe migliori:
ha
risposto
affermativamente meno del 3% dei traduttori
Non devo più pensare ad
aggiornamenti
dei programmi e questo è sufficiente per compensare altri svantaggi:
ha
risposto
affermativamente circa il 12% dei traduttori
Offro questo servizio
aggiuntivo per
venire incontro alle richieste dei clienti:
ha
risposto
affermativamente il 91% dei traduttori
Risulta quindi che nella stragrande maggioranza dei casi in cui questi sistemi sono stati accettati dai traduttori, vengono quasi sempre “imposti” dalle agenzie.

figura 32
Su
un totale di 16 rispondenti, le
motivazioni alla base della mancata accettazione di usare i suddetti
sistemi
online proprietari si sono così articolate:
Voglio
usare esclusivamente le mie risorse software:
ha
risposto affermativamente il 100% dei traduttori
La
mia connessione è troppo lenta/difficoltosa, altrimenti
non avrei nulla in contrario a utilizzarli:
ha
risposto affermativamente circa il 12%
dei traduttori
Non
so usare queste tecnologie, altrimenti non avrei nulla
in contrario a utilizzarle:
Nessuna
risposta.
In questo caso solo 16 traduttori non hanno accettato le condizioni imposte rispetto ai 132 che le hanno accettate, preferendo utilizzare esclusivamente i propri software.

figura 33
Su
un totale di 157 rispondenti, poco più
del 20% dichiara di aver ricevuto richieste di utilizzare sistemi di
traduzione
online proprietari a pagamento.
figura 34
Su
42 rispondenti, oltre il 60% non
ritiene equa la somma richiesta, mentre solo meno del 40% la considera
equa.
figura 35
Su
49 rispondenti, il 39% circa ha risposto che gli
sono stati chiesti sconti sulle tariffe per l'utilizzo di sistemi di
traduzione
online proprietari, il 61% ha risposto di no.
figura 36
Su
49 rispondenti, poco più del 20% ha ricevuto la
proposta di un conteggio diverso da quelli tradizionali, cioè non
basato su
parole o cartelle.
Principalmente si tratta di conteggi ore o a forfait.
figura 37
Su 52 rispondenti, l’80% ha dichiarato di ritenere ancora valido il conteggio a parole, cartelle ecc., contro il 20%, che ha risposto di preferire un conteggio a ore/forfait.
figura 38
Su
40 rispondenti, il confronto fra tariffa offerta
per il post editing con sistemi di traduzione online proprietari e
tariffa di
traduzione tradizionale si è articolato come segue:
Leggermente inferiore (fino
al 25%) |
12 |
Uguale |
13 |
Inferiore (più del 25%) |
14 |
Superiore |
1 |
tabella 7
figura 39
Su
37 rispondenti, il confronto fra tariffa offerta
per il post editing con sistemi di traduzione online proprietari e
tariffa di
revisione tradizionale si è articolato come segue:
Leggermente inferiore (fino
al 25%) |
16 |
Inferiore (più del 25%) |
12 |
Leggermente superiore (fino
al 25%) |
6 |
Superiore |
3 |
La
media
delle parole che i traduttori hanno dichiarato di riuscire a rivedere
con
questi sistemi si aggira attorno a 5.000, con punte massime di 10.000 e
punte
minime di 800 parole.
Le
tre combinazioni linguistiche verso l'italiano più
importanti in ordine decrescente di fatturato
1ª
combinazione |
|
2ª
combinazione |
|
3ª
combinazione |
||||||
EN |
54,13% |
236 |
EN |
35% |
126 |
FR |
39,69% |
52 |
||
DE |
22,25% |
97 |
FR |
24,72% |
89 |
ES |
16,79% |
22 |
||
FR |
8,94% |
39 |
DE |
15% |
54 |
EN |
12,21% |
16 |
||
ES |
2,06% |
9 |
ES |
15% |
54 |
DE |
8,40% |
11 |
||
RU |
1,61% |
7 |
PT |
1,67% |
6 |
PT |
4,58% |
6 |
||
PL |
1,38% |
6 |
RU |
1,39% |
5 |
RU |
4,58% |
6 |
||
PT |
1,15% |
5 |
NL |
1,11% |
4 |
NL |
3,82% |
5 |
||
ZH |
0,92% |
4 |
TE |
0,83% |
3 |
AR |
1,53% |
2 |
||
EL |
0,92% |
4 |
RO |
0,83% |
3 |
JA |
1,53% |
2 |
||
RU |
0,92% |
4 |
BG |
0,56% |
2 |
RO |
1,53% |
2 |
||
SL |
0,69% |
3 |
SV |
0,56% |
2 |
HR |
0,76% |
1 |
||
HU |
0,69% |
3 |
JA |
0,28% |
1 |
HU |
0,76% |
1 |
||
RO |
0,46% |
2 |
AR |
0,28% |
1 |
CA |
0,76% |
1 |
||
JA |
0,46% |
2 |
LA |
0,28% |
1 |
CH |
0,76% |
1 |
||
CS |
0,46% |
2 |
BN |
0,28% |
1 |
ET |
0,76% |
1 |
||
FI |
0,46% |
2 |
NO |
0,28% |
1 |
FI |
0,76% |
1 |
||
NL |
0,23% |
1 |
PL |
0,28% |
1 |
SR |
0,76% |
1 |
||
CH |
0,23% |
1 |
UK |
0,28% |
1 |
|||||
RO |
0,23% |
1 |
EE |
0,28% |
1 |
|||||
ZH |
0,23% |
1 |
HE |
0,28% |
1 |
|||||
AR |
0,23% |
1 |
SK |
0,28% |
1 |
|||||
BA |
0,23% |
1 |
HR |
0,28% |
1 |
|||||
SQ |
0,23% |
1 |
IG |
0,28% |
1 |
|||||
SQ |
0,23% |
1 |
||||||||
TE |
0,23% |
1 |
||||||||
UK |
0,23% |
1 |
||||||||
CA |
0,23% |
1 |
tabella 9
Paese
economicamente più importante per la 1ª combinazione
linguistica verso l’italiano (la combinazione a cui hai
attribuito il
maggior fatturato).
ITALIA |
45,77% |
173 |
GERMANIA |
12,17% |
46 |
STATI
UNITI D'AMERICA |
7,67% |
29 |
REGNO UNITO |
6,88% |
26 |
FRANCIA |
5,82% |
22 |
SVIZZERA |
5,29% |
20 |
AUSTRIA |
1,85% |
7 |
LUSSEMBURGO |
1,85% |
7 |
FEDERAZIONE
RUSSA |
1,59% |
6 |
SPAGNA |
1,32% |
5 |
CINA |
1,06% |
4 |
EIRE |
1,06% |
4 |
GIAPPONE |
0,79% |
3 |
ISRAELE |
0,79% |
3 |
SVEZIA |
0,79% |
3 |
BELGIO |
0,53% |
2 |
BRASILE |
0,53% |
2 |
FRANCIA,
TERRITORI METROPOLITANI |
0,53% |
2 |
POLONIA |
0,53% |
2 |
AUSTRALIA |
0,26% |
1 |
CANADA |
0,26% |
1 |
CIPRO |
0,26% |
1 |
DANIMARCA |
0,26% |
1 |
FINLANDIA |
0,26% |
1 |
GRECIA |
0,26% |
1 |
INDIA |
0,26% |
1 |
REPUBBLICA
CECA |
0,26% |
1 |
ROMANIA |
0,26% |
1 |
SAN MARINO |
0,26% |
1 |
SINGAPORE |
0,26% |
1 |
UNGHERIA |
0,26% |
1 |
tabella 10
Prezzo
medio applicato in Italia e
all’estero nella prima combinazione linguistica verso
l’italiano alle varie tipologie di clienti indicati
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
Tariffe
EN>IT |
0,099 |
0,069 |
0,108 |
0,077 |
tabella 11
figura 41
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
Tariffe
DE>IT |
0,111 |
0,076 |
0,152 |
0,104 |
tabella 12
figura 42
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
Tariffe
FR>IT |
0,112 |
0,071 |
0.135 |
0,093 |
tabella13
Le
tre combinazioni linguistiche dall'italiano più
importanti in ordine decrescente di fatturato
|
|
2ª
combinazione |
|
2ª
combinazione |
||||||
EN |
43,30% |
97 |
EN |
32,18% |
28 |
DE |
29,41% |
5 |
||
FR |
14,29% |
32 |
FR |
27,59% |
24 |
FR |
29,41% |
5 |
||
DE |
11,61% |
26 |
DE |
11,49% |
10 |
ES |
17,65% |
3 |
||
RU |
6,70% |
15 |
ES |
10,34% |
9 |
EN |
11,76% |
2 |
||
ES |
6,70% |
15 |
AR |
2,30% |
2 |
CO |
5,88% |
1 |
||
NL |
1,79% |
4 |
PT |
2,30% |
2 |
PT |
5,88% |
1 |
||
RO |
1,79% |
4 |
UK |
2,30% |
2 |
|||||
PL |
1,79% |
4 |
IA |
1,15% |
1 |
|||||
ZH |
1,79% |
4 |
CS |
1,15% |
1 |
|||||
HU |
1,79% |
4 |
BG |
1,15% |
1 |
|||||
FI |
1,34% |
3 |
BE |
1,15% |
1 |
|||||
SV |
1,34% |
3 |
HR |
1,15% |
1 |
|||||
JA |
0,89% |
2 |
CA |
1,15% |
1 |
|||||
PT |
0,89% |
2 |
JA |
1,15% |
1 |
|||||
NO |
0,45% |
1 |
NL |
1,15% |
1 |
|||||
EL |
0,45% |
1 |
BA |
1,15% |
1 |
|||||
CH |
0,45% |
1 |
RO |
1,15% |
1 |
|||||
SK |
0,45% |
1 |
||||||||
SL |
0,45% |
1 |
||||||||
AA |
0,45% |
1 |
||||||||
TE |
0,45% |
1 |
||||||||
UK |
0,45% |
1 |
||||||||
DA |
0,45% |
1 |
tabella 14
Paese
economicamente più importante per la 1ª combinazione
linguistica dall’italiano (la combinazione a cui hai attribuito il
maggior
fatturato).
ITALIA |
78,54% |
161 |
FRANCIA |
3,90% |
8 |
USA |
2,93% |
6 |
GRAN
BRETAGNA |
2,44% |
5 |
FEDERAZIONE
RUSSA |
1,95% |
4 |
GERMANIA |
1,46% |
3 |
FINLANDIA |
0,98% |
2 |
PAESI
BASSI |
0,98% |
2 |
AUSTRIA |
0,98% |
2 |
SPAGNA |
0,98% |
2 |
GIAPPONE |
0,49% |
1 |
GRECIA |
0,49% |
1 |
INDIA |
0,49% |
1 |
BRASILE |
0,49% |
1 |
MALTA |
0,49% |
1 |
DANIMARCA |
0,49% |
1 |
EIRE |
0,49% |
1 |
UNGHERIA |
0,49% |
1 |
SVIZZERA |
0,49% |
1 |
tabella 15
Prezzo
medio applicato in Italia e all’estero nella prima
combinazione linguistica dall’italiano alle
varie tipologie di clienti indicati
figura 43
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
|
|
|
|
|
Tariffe
IT>EN |
0,109 |
0,084 |
0,113 |
0,086 |
tabella 16
figura 44
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
Tariffe
IT>DE |
0,105 |
0,082 |
0,118 |
0,101 |
tabella 17
figura 45
ITALIA |
ESTERO |
|||
Diretti |
Agenzie |
Diretti |
Agenzie |
|
Tariffe
IT>FR |
0,120 |
0,091 |
0,141 |
0,114 |
tabella 18
Dalle
indicazioni di prezzo inserite dai rispondenti si nota come i prezzi
all’estero
sia per i clienti diretti che per le agenzie siano sempre superiori ai
rispettivi prezzi praticati in Italia. Questo risultato è in linea con
quanto
emerso nel sondaggio del 2007 e quindi la situazione è rimasta
invariata. I
prezzi praticati dalle agenzie italiane si confermano ancora i più
bassi.
Sono state prese in considerazione solo queste tre lingue straniere (inglese, tedesco e francese) visto il bassissimo numero di risposte ottenute per le altre combinazioni.
figura 46
La
fascia di
fatturato più consistente è quella fino a 20.000 euro all’anno con il
51%. La
fascia fino a 30.000 euro ammonta al 18,6%, quella fino a 35.000 al
10,2%,
40.000 al 4,5%, 45.000 al 3,20%, 50.000 al 3,20% e oltre 50.000 al 9,3%.

figura 47
Oltre l’85% dei traduttori ha speso fino a 5.000 euro in un anno per la formazione.

figura 48
La
stragrande
maggioranza dei traduttori non fa rivedere le proprie traduzioni o le
fa
rivedere solo occasionalmente o per determinati clienti.
figura 49
Questo grafico rispecchia fedelmente il risultato di quello precedente.

figura 50
Su 441 rispondenti, circa il 40% dei traduttori si aspetta per l’anno in corso un risultato migliore, poco più del 40% uguale e il 20% peggiore. Il dato è in peggioramento rispetto al 2007, quando la risposta a questa domanda è stata la seguente: